Gaundri music (1998) - Epsilon Records

Prodotto da: Epsilon Indi and Francesco Andreani
Tracklist:

Quinto disco ufficiale degli Epsilon Indi, pubblicato su CD.

1. Tra Terra e Mare (De Vito) ''29:48

2. Crushing dream (De Vito, Romagnoli) ''6:48

3. Ruanda#1 (De Vito, Giannotti) ''2:27

4. Ruanda#2 (De Vito, Giannotti) ''2:54

5. Ruanda#3 (De Vito, Giannotti) ''3:13

6. Il Mondo alla Rovescia (De Vito, Ramacciotti, Palmieri, Romagnoli) ''27:49


Musicisti:

Sergio De Vito: Piano, Tastiere, Flauto, Zither, Programming, Sampler
Armando Rossetti: Tastiere, Sampler
Tonino Leoni: Basso, Chitarra Acustica, Percussioni
Maurizio Siciliani: Chitarra Acustica
Fabio Palmieri: Chitarra Acustica ed Elettrica
Marco Ramacciotti: Sax
Renato Ciunfrini: Clarinetto
Pietro Bartoleschi: Percussioni, Voce, Flauto
Bassidou Compaore: Percussioni
Paolo Botti: Viola
Francesco Baldi: Violino
Angelo Spizzichino: Violino e Viola
Anna KunKar: Violino
Marco Schiavoni: Accordion
Emma Giannotti: Voce
Elena Sansonetti: Voce
Alex Romagnoli: Voce
Stefania Anzelotti: Voce


Registrato e mixato: Epsilon Recording Roma 1994-1997
Mixato da: Sergio De Vito, Armando Rossetti eccetto la Traccia1
Mixato alla Epsilon Records e U.M da Sergio De Vito, Armando Rossetti and Franco Patimo
Masterizzato da: Fernando Frattali
Artwork e desing: Alessandra Darida




Recensioni:



''Gli Epsilon Indi non sono una band nel vero senso della parola, ma un insieme di artisti (musicisti, ma non solo) che lavorano uniti sotto la guida di Sergio De Vito. La loro musica è un'infinita soluzione di stili e generi che vanno dalle colonne sonore (di cui questo disco, Gaundri Music è l'emblema, con composizioni per film e documentari di Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri, da cui appunto il termine Gaundri). Alessandro Romagnoli è una delle voci più belle ed interessanti dell'intero panorama musicale italiano, una grande tecnica, una grande capacità e una grande estensione abbinate ad una timbricità particolare e personalissima''.

Roberto Peciola, ALIAS, 25 luglio 1998



''Mezzetinte che si allontanano di molto dalla struttura canonica di una canzone, crocicchio in cui ascendenze colte, new age (nel senso migliore del termine), jazz riuniscono per un ballo magnifico, fuori dalle classificazioni. Musica dell'anima per l'anima, del tutto fruibile (e godibile) indipendentemente dalle immagini che accompagna.
Nel contesto di una ricerca creativa imperniata sin dal principio sulla multimedialità, la stesura di colonne sonore è stata per Epsilon Indi la tappa indispensabile di una vicenda artistica ormai giunta all'undicesimo anno di vita. Con un titolo che vuol essere un omaggio alla casa di produzioni cinematografiche gestita da Giuseppe Gaudino ed Isabella Sandri
''.

Fabio Massimo Arati, Il Mucchio selvaggio, ottobre 1998


 

 
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