Crystal soup (1999) - Il Manifesto

Prodotto da: Epsilon Indi, Franco Patimo and Francesco Andreani
Tracklist:

Sesto disco ufficiale degli Epsilon Indi, pubblicato su CD+CD-ROM.

1. Uncontrollable Answer (De Vito) ''1:29

2. Sea Waves (De Vito, Leoni, Giannotti, Patimo) ''5:45

3. Unheard Answer (De Vito) ''1:09

4. Vulcano (De Vito, Leoni, Romagnoli) ''2:43

5. Unwritten Answer (De Vito) ''1:09

6. No Easy Way (De Vito, Bruno) ''4:48

7. Invisible Answer (De Vito)''1:29

8. The Temple And the Snail (De Vito, Romagnoli) ''5:14

9. My Land (De Vito, Bruno) ''6:17

10. Timeless Answer (De Vito) ''0:43

11. Over the World Unseen (De Vito, Giannotti) ''8:00

12. Helpless Answer (De Vito) ''0:31

13. Past Goes Round And Round (De Vito) Inspired from '' Stabat Mater'' by G.B. Pergolesi ''7:20

14. Crystal Soup (De Vito, Leoni,Romagnoli, Patimo) ''5:22

15. Silence is the Answer (De Vito) ''0:26

16. My Secret Love (De Vito, Leoni, Romagnoli) ''5:33

17. Vulcano (Reprise) (De Vito, Leoni, Romagnoli) ''1:49


Musicisti:

Sergio De Vito: Piano, Tastiere, Flauto, Zither, Programming, Sampling
Armando Rossetti: Tsstiere, Sampler
Tonino Leoni: Basso Acustico ed Elettrico, Percussioni
Renato Ciunfrini: Clarinetto
Angelo Spizzichino: Viola
Maurizio Siciliani: Chitarra Acustica
Sandro Bruno: Chitarra Elettrica, Voce
Stefano Mostocotto: Batteria
Massimo Maracini: Batteria, Vibrafono and Xylofono
Emma Giannotti: Voce
Alex Romagnoli: Voce




Registrato: Università della Musica, Roma (Maggio 1997 - Luglio 1999)
Progettato da: Franco Patimo
Mixato alla U.M da Franco Patimo assistito da: Sergio De Vito, Armando Rossetti, Antonio Leoni, Franz Andreani.




Recensioni:



''Benchè sia uscito da qualche mese, Crystal Soup è passato inosservato a causa di una promozione pressochè nulla. Un peccato mortale, giacchè ogni nuova fatica degli Epsilon Indi è un evento unico da non farsi sfuggire: inutile infatti dilungarsi nel ribadire il talento e la creatività dell'ensamble.
Un nuovo percorso visionario diviso in due parti: una canonica esclusivamente sonora ed una interattiva che – in un secondo dischetto – offre uno scorcio multimediale sulle immagini e sulle scenografie che hanno segnato una vicenda artistica in piedi ormai da più di un decennio.
Sospeso tra malinconico romanticismo e sottile tensione, l'album è suggellato dal triplice apporto vocale di Emma Giannotti, Alex Romagnoli ed Alessandro Bruno, oggi più che mai incantevole e seducente
''.

Fabio Massimo Arati, Il Mucchio selvaggio, luglio 2000

''Quando si ascolta un lavoro come quello che abbiamo dentro le orecchie e nella mente, il primo aggettivo che compare nelle recensioni è ''onirico''.
Tuttavia è riduttivo e accidioso definire ''onirico'' questo cd degli Epsilon Indi. In Crystal Soup c'è di più. Che cosa? Anzitutto la ricerca, la sperimentazione, diciamola più facile, lo sforzo di battere più strade, insinuandosi in altre sonorità e uscendo in timbri intelligibili.
Gli Epsilon Indi possono essere considerati uno dei pochi gruppi non notissimi che hanno trovato la loro strada e il loro suono e il ''messaggio'' che vola dalle loro musiche è arrivato a toccare quelle corde dell'anima e della fantasia, eccitandole e costringendole a prendere direzioni e forme le più varie e personali secondo l'inclinazione e il gusto dell'ascoltatore.
Un denso impasto fra gagliardia e struggimento, fra delicatezza e possanza, fra annullamento nel buio dell'abisso e affermazione di orgoglio, fra immensa tristezza ed ebbra esaltazione, un po' orgiastica, si, barbara, selvaggia gioia dopo un saccheggio con mozzamento di teste dei nemici. E tutto in un continuum avvincente, incalzante, che non lascia spazio, non lascia tregua al divagare di altre fantasie mentre le emozioni si accavallano come nuvole-nembi prima della tempesta
''.

Piero Bottali, SUONO, giugno 2000

''Perciò va bene scoprire geniali band geniali da qualsiasi angolo del mondo, ma ciò a patto di non perderci gemme preziose che ci passano sotto il naso. E questo cd è senza ogni dubbio una pietanza rara. Se vorrete lasciarvi trasportare da lucenti evanescenze avete trovato il mezzo di trasporto ideale. Un vimana in volo su panorami intensi, ma dipinti con tinte tenui. Crystal Soup è il loro ultimo lavoro e il finale traguardo di una maturità raggiunta già da tempo, che esprime qui in forme altissime. All'epoca le Edizioni Il Manifesto lo pubblicarono anche in versione ''doppia'' con un CD-rom (che, ricorderete, in quegli anni andava di moda), nel quale il connubio sound+vision veniva portato a compimento. Un delicato, soffuso e pensato acquerello di colori e suoni''.

Stefano Fasti, Storia della musica, 2011



 

 
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